Nel 1993, in provincia di Como viene istituito ufficialmente il Parco Regionale Spina Verde. È una distesa naturale che si estende per più di mille ettari, dalle colline comasche fino al confine svizzero, a forma di spina. Tradizionalmente, il Parco Spina Verde viene considerato come un parco “culturale” per via dei numerosi reperti storici dentro il suo perimetro, ma un parco senza verde non sarebbe tale. Per questo, abbiamo deciso di proteggere i Boschi della Spina Verde, che stanno perdendo biodiversità anno dopo anno, a causa di eventi climatici estremi, infestazione di specie invasive e abbandono colturale. Il progetto ha lo scopo generale di riqualificare 36 ettari di foreste, eliminando le piante deperienti, morte o schiantate dai forti venti. In più, verrà potenziata un’area umida, fondamentale per gli anfibi locali, come la rana di Lataste, , tritone crestato e tritone punteggiato. Per fruire di questo patrimonio, realizzeremo un nuovo percorso naturalistico espandendo le aree visitabili. Grazie a questi interventi, i Boschi della Spina verde potranno continuare a fornire alla collettività dei servizi che spesso diamo per scontati: cattura del carbonio, ricarica della falda, trattenimento degli inquinanti, conservazione del suolo, tutti fattori chiave per ambiente dedicato allo svago e al benessere.
Questo progetto è co-finanziato dal Bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo. Bioclima è un’iniziativa nata nel quadro del Piano Lombardia e del progetto LIFE GESTIRE 2020 che mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde.