Bosco dei Sette Cieli

Sui monti di Palermo, sta crescendo una foresta commestibile pensata per prevenire gli incendi. Com’è possibile? Insieme, possiamo piantare un bosco resiliente e ricco di biodiversità. 40 specie di alberi diversi, circondati da una siepe che aiuta a bloccare i forti venti della zona e a fermare l’avanzata del fuoco. Un bosco del genere imita i cicli della natura e migliora la fertilità del terreno. Le piante si aiuteranno a vicenda e daranno benefici anche alle persone. Bosco dei Sette Cieli ha l’obiettivo di produrre cibo in modo sostenibile, fare da casa a numerosi insetti e piccoli animali e soprattutto a contrastare l’erosione e gli incendi boschivi. Da terreno incolto a risorsa per la natura e la comunità. 

Curiosità: perché si chiama Bosco dei Sette Cieli?

Il nome nasce da uno dei tanti epiteti dati alla Moarda, la montagna che sovrasta l’abitato di Altofonte (PA). La food-forest accoglierà gli escursionisti che accedono alla montagna tanto amata da altofontini e palermitani. La Moarda è un susseguirsi di sette cime, chiamate in passato “cieli”, numerate dalla Punta Primo Cielo, vicina al nostro bosco. Il numero sette ritorna anche nella composizione del bosco: una food-forest è composta da sette strati (alberi alti, alberi bassi, cespugli, piante erbacee, tappezzanti come l’edera, bulbose, lianose, tipiche della macchia mediterranea). Per valorizzare al massimo il territorio, abbiamo quindi scelto di piantare una food forest, nel luogo ideale in cui sette strati di vegetazione si intersecano con i Sette Cieli.