Foreste create o migliorate Parco dell’Adda Sud
Perché abbiamo sostenuto questa foresta?
Il declino degli impollinatori – api, ma non solo – è anche dovuto alla degradazione e frammentazione degli ambienti adatti alla loro sopravvivenza. Il Parco Adda Sud vuole fare la propria parte per invertire la tendenza, lavorando all’arricchimento della flora erbacea, arborea e arbustiva con attenzione alle specie più appetibili per gli impollinatori.
Storia della foresta
Il Parco Regionale Adda Sud è un’area naturale protetta situata in Lombardia, istituita nel 1983, che si estende lungo il medio corso del fiume Adda, tra le province di Lodi e Cremona. Il parco tutela un’ampia fascia fluviale ricca di ambienti naturali come boschi planiziali, lanche, prati umidi, spiagge ghiaiose e zone agricole tradizionali, che ospitano una notevole varietà di flora e fauna. La sua missione è conservare la biodiversità, promuovere una gestione sostenibile del territorio e offrire spazi di fruizione responsabile per cittadini e turisti.
Dove si trova la foresta

Come abbiamo migliorato la foresta
Il progetto si sviluppa in due aree chiave del Parco Adda Sud: la Zona Speciale di Conservazione “Spiagge Fluviali di Boffalora” e il tratto della pista ciclopedonale Castelgerundo – Castiglione d’Adda.
Nelle spiagge fluviali di Boffalora, a ridosso del fiume, si incontrano paesaggi unici: tratti di ghiaie nude, prati, lanche e boschi ripariali. Questi ambienti sono oggi minacciati da uno squilibrio generale della vegetazione causato dalla diffusione di specie esotiche invasive (robinia, ailanto, acero americano) e da eventi climatici estremi che hanno provocato la morte di alberi di specie autoctone. Per ripristinare e migliorare l’area stiamo intervenendo su più livelli: miglioriamo i boschi ripariali, con azioni di diradamento selettivo, rimozione delle piante morte e messa a dimora di nuovi alberi autoctoni; creiamo alberi habitat e bat-box per dare rifugio ai pipistrelli; infine arricchiamo i prati aridi con specie erbacee gradite agli impollinatori e creiamo fasce di vegetazione arbustiva per bloccare l’avanzata delle specie esotiche.
Lungo la pista ciclopedonale Castelgerundo – Castiglione d’Adda, ci stiamo prendendo cura di aree fortemente degradate, dominate da prati monotoni falciati e diserbati. Qui stiamo realizzando una vera e propria “beeway”: un corridoio ecologico di prati fioriti per sostenere le popolazioni di api, farfalle e altri impollinatori.
Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università di Milano, studiamo le condizioni ambientali attraverso l’analisi del miele prodotto dagli impollinatori, per valutare i livelli di inquinamento del territorio.
Questo progetto è co-finanziato dal Bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo. Bioclima è un’iniziativa nata nel quadro del Piano Lombardia e del progetto LIFE GESTIRE 2020 che mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde.
Notizie dalla foresta

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