Fusaggine

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Quest’albero deve il suo nome al fatto che tradizionalmente il suo legno veniva usato per costruire i fusi per filare la lana. Anche se la Bella Addormentata probabilmente non la sceglierebbe, noi consigliamo la Fusaggine a chi ama la fantasia perché la forma particolare dei suoi frutti ha sempre stimolato le menti più creative tanto da meritarsi il nome comune di “Berretta del Prete”.

Caratteristiche

Nome scientifico: Euonymus europaeus
Nome comune: Fusaggine

Chiamata anche Fusaria, è una specie fiorita della famiglia delle Celastraceae. Popola i margini boschivi e le siepi e dà del suo meglio su terreni calcarei e poveri di sale. Arbusto fitto, di rado diventa un piccolo albero, che può allungarsi fino ai 7 m di altezza. Le foglie sono caduche di forma ovaleggiante, sono finemente dentate. La bellezza sta nei suoi frutti, capsule carnose che a maturazione si colorano di un fucsia-rossastro. Hanno 4-5 lobi che si aprono e rivelano dei semi arancioni e brillante. Questi semi, maturano a inizio autunno, ma resistono bene anche in inverno, portando allegria al paesaggio.

Curiosità

I suoi frutti ricordano la forma della berretta, il copricapo dei preti cattolici. A livello popolare è conosciuto come Berretta da prete.

Proprietà e usi

Gli usi tradizionali del legno di fusaggine si sono abbandonati con il tempo, ad eccezione dei carboncini. I disegnatori chiamano “fusaggini” i bastoncini neri che usano per le loro opere. Grazie alla finezza e all’omogeneità del legno, una volta carbonizzato, si ottengono strumenti dal tratto delicato, perfetto per le sfumature.