
Mirto
Gli amanti delle cose buone
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Specie spontanea tipica della macchia mediterranea, il mirto vanta un’antichissima tradizione popolare che affonda le sue radici nella mitologia dei popoli classici: i suoi fiori, infatti, erano considerati dai romani simbolo di gioventù e di bellezza. Al mirto sono anche attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche: consigliato a chi vuole prendersi cura del proprio corpo.
Nome scientifico: Myrtus communis
Nome comune: Mirto
Unica specie di mirto insediatosi in Europa, cresce spontanea nelle macchie e nei boschi di sclerofille del vicino oriente e del bacino del Mediterraneo. La pianta ha portamento arbustivo-cespuglioso, con ramificazioni molto fitte. Cresce lentamente, ma resiste per alcuni secoli. L’altezza varia a seconda dell’età e dell’ambiente di crescita: da piccoli cespugli alti 50 cm a grossi arbusti di 4 metri. Le ramificazioni più giovani hanno una corteccia rossastra che si ingrigisce con il passare degli anni. Le foglie, spesse e coriacee, sono coperte da ghiandole puntiformi traslucide, ricche di olio essenziale, che liberano un aroma caratteristico sfregandole.
Si ricorda che fu sempre presente nelle feste nuziali romane e benaugurante nella casa degli sposi. Con rami di Mirto si incoronavano i poeti. Inoltre, venivano incoronati con il âMirto di Venere vittoriosaâ i guerrieri trionfanti che avevano conseguito la vittoria senza spargimento di sangue.
Al mirto sono attribuite proprietĂ balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche, pertanto trova impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dellâapparato digerente e del sistema respiratorio. Inutile menzionare il famoso liquore, preceduto dalla sua fama!
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
frutta prodotta in un anno
Foreste in cui puoi far crescere il tuo Mirto, adottandolo o regalandolo.
