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Proteggere le foreste esistenti: un quarto del territorio della Cina diventerà area protetta

Il governo cinese ha annunciato l'obiettivo di estendere ad un quarto del proprio territorio le aree protette, per tutelare gli ecosistemi e combattere la crisi climatica.

La Cina protegge le foreste esistenti per tutelare gli ecosistemi

Il fatto che la Cina abbia dichiarato, come annunciato dall’agenzia Reuters, che creerà aree protette pari al 25% del proprio territorio, è un’ottima notizia: riforestare il pianeta piantando alberi è fondamentale ma anche preservare, conservare e proteggere le foreste esistenti è di vitale importanza per la nostra sopravvivenza.

La notizia è stata annunciata mercoledì 7 luglio dal ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente, al quale il governo ha affidato il progetto in questione; è molto importante anche sottolineare il fatto che è già da molto tempo che il governo di Pechino ha ammesso di aver permesso e accettato per decenni “uno sviluppo economico irrazionale e senza limiti”, sviluppo che ha comportato gravi conseguenze per la natura, l’ambiente e gli ecosistemi. Proprio qualche settimana fa, precisamente il 5 giugno, stavamo festeggiando la Giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata al ripristino degli ecosistemi: speriamo che non sia un fuoco di paglia e che l’obiettivo dichiarato venga effettivamente poi attuato.

Delineeremo e controlleremo in modo stringente i confini delle zone protette. E puniremo le violazioni delle normative ambientali che rappresentano una minaccia per gli interessi vitali del nostro popolo”, ha affermato Cui Shuhong, responsabile presso il ministero del dipartimento per la Conservazione ecologica, che ha anche dichiarato che il processo per individuare e scegliere le foreste da proteggere è praticamente ormai concluso ma nessuno sa quali siano i criteri applicati per la scelta.

Ad ogni modo, facendo un calcolo della superficie della Cina, i numeri sono a dir poco impressionanti: la Cina presenta infatti una superficie di oltre 9,7 milioni di chilometri quadrati ed il 25% è pari a circa 2.525 chilometri quadrati, ovvero circa 8 volte l’Italia. Secondo quanto ampiamente riportato dal China internet information center, le foreste scelte dal governo di Pechino dovrebbero essere quelle “più sensibili e vulnerabili dal punto di vista ecologico. Ma anche le regioni-chiave per la tutela della biodiveristà”. Le nuove aree si andranno ad aggiungere a quelle esistenti: alla fine del 2019, la Cina presentava 11.800 riserve naturali di diverso tipo e coprivano il 18% della superficie del paese.

Proteggere le foreste esistenti è un’azione di vitale importanza per la nostra sopravvivenza su questo pianeta. Anche tu puoi fare la tua parte. Come? Adottando uno o più alberi nella foresta esistente nell’Arcipelago di Bailique, un remoto arcipelago al nord del Brasile creatosi proprio a ridosso delle foci del Rio delle Amazzoni, dove l’Oceano Atlantico incontra lo stato brasiliano di Amapà. Formato da 8 isole, ospita una popolazione di circa 13.000 persone che hanno sempre vissuto in perfetto equilibrio con la foresta, l’ambiente fluviale e l’habitat circostante.

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