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Come ridurre l’impatto ambientale aziendale: da dove iniziare

industria che emette inquinanti nell'atmosfera

L’impatto ambientale aziendale è l’insieme di tutti gli effetti che le attività di un’impresa generano sull’ambiente. Possono riguardare le emissioni di gas serra (GHG), tra cui la CO2, il consumo di risorse naturali, la produzione di scarti e di rifiuti e molto altro.

 

Indipendentemente dalle dimensioni e dal settore di appartenenza, per tutte le aziende è sempre più importante agire per ridurre il proprio impatto ambientale. Ogni impresa è chiamata a intraprendere un percorso di sostenibilità aziendale e diventare protagonista della transizione ecologica, e le ragioni sono molteplici. Gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più concreti: eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi mettono a rischio persone, infrastrutture e interi comparti economici, generando costi crescenti per la collettività e le imprese.

 

Parallelamente, la sensibilità dei consumatori sta cambiando: cresce la fiducia verso le aziende che dimostrano un impegno concreto nella riduzione degli impatti e che integrano la sostenibilità nelle proprie strategie. A ciò si aggiunge il quadro normativo: istituzioni europee e nazionali richiedono alle imprese di misurare, rendicontare e ridurre le proprie emissioni e gli impatti ambientali, trasformando la sostenibilità in un requisito indispensabile per restare competitivi. 

 

Molte aziende hanno perciò definito una strategia di CSR ambientale (Corporate Social Responsibility o, in italiano, Responsabilità Sociale d’Impresa) per raggiungere i propri obiettivi ESG (acronimo di environmental, social, and corporate governance), e migliorare le proprie performance attraverso azioni di riduzione degli impatti ambientali e sociali, e introducendo criteri di trasparenza e inclusività nella gestione dell’impresa. L’impegno e i risultati raggiunti vengono poi condivisi con investitori, clienti e dipendenti, attraverso documenti specifici come, ad esempio, il Bilancio di sostenibilità.

persona che utilizza un tablet camminando su un prato

Perché conviene ridurre l’impatto ambientale aziendale

 

Per le aziende investire nella sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale aziendale permette di creare un futuro più sicuro, non solo per il pianeta e per le generazioni future, ma anche per l’organizzazione stessa.

 

 

Secondo una recente indagine ISTAT in Italia il 66,5% delle imprese del settore manifatturiero ha dichiarato di essersi impegnate nel corso del 2022 in azioni per la sostenibilità. Anche secondo altre ricerche la tendenza è chiara: l’85% delle aziende ha aumentato gli investimenti in sostenibilità nel 2024, secondo una ricerca pubblicata da Deloitte.

Infine, non si può ignorare che per i consumatori il tema della sostenibilità sta diventando decisivo per la valutazione dei brand e dei loro prodotti e servizi. Un’indagine di Confindustria in collaborazione con IPSOS (2022) evidenzia che l’80% dei consumatori italiani predilige “aziende green” o “aziende sostenibili” nelle proprie scelte di acquisto.

 

 

I vantaggi per le aziende dati dalla scelta di investire in una strategia di responsabilità ambientale sono molteplici.

 

1. Economici: ridurre consumi energetici e materiali significa risparmiare. Nel tempo, gli investimenti green si ripagano in efficienza e innovazione.

2. Reputazionali: un’azienda sostenibile è percepita come più affidabile, rafforzando il legame con clienti e comunità.

3. Normativi: con la CSRD e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), la trasparenza su dati ambientali è un requisito di legge per migliaia di imprese. Muoversi in anticipo riduce rischi di non conformità e permette di ridurre i costi di possibili attività future di revisione.

4. Mercato e investitori: le aziende che pubblicano un bilancio di sostenibilità credibile attraggono più facilmente finanziamenti e partnership.

5. Dipendenti e talenti: la sostenibilità aumenta il senso di appartenenza e l’attrattività verso le nuove generazioni.

Persona che lavora in un reparto ortofrutticolo

Che cos’è l’impatto ambientale di un’azienda

 

È comune pensare che l’impatto ambientale di un’azienda coincida con le emissioni di gas serra, come ad esempio l’anidride carbonica. In realtà, esse costituiscono solo una parte di un quadro più complesso. L’impatto ambientale comprende diversi parametri che riguardano oltre agli effetti sul clima, anche quelli su risorse naturali, biodiversità, ecosistemi, persone e società.

 

La riduzione delle emissioni in atmosfera rimane ovviamente un obiettivo cruciale per contrastare il cambiamento climatico, e in questo senso il GHG Protocol offre un riferimento fondamentale. Lo standard classifica le emissioni in tre categorie – gli Scope 1, 2 e 3 – che permettono alle aziende di misurarle in modo chiaro e intervenire con azioni mirate. Le emissioni possono derivare da numerose attività: processi produttivi e industriali, trasporto di merci e persone, allevamenti, logistica e consumo di energia da fonti fossili.

 

Gli impatti ambientali non si esauriscono nelle emissioni. Riguardano anche il consumo e l’inquinamento di risorse idriche, la produzione di rifiuti non riciclati, il degrado del suolo e la perdita di habitat ed ecosistemi, con conseguenze dirette sulla biodiversità. A ciò si aggiungono altre forme di inquinamento, come quello acustico e luminoso. Infine, l’impatto di un’azienda si estende lungo tutta la filiera, e va dalle scelte di approvvigionamento dei fornitori fino all’intero ciclo di vita dei prodotti o dei servizi.

 

Le aree più critiche variano in base al settore in cui opera l’azienda, ma trasporti, energia e produzione rimangono i nodi principali. Le aziende possono fare riferimento a diversi strumenti per valutare i propri impatti e definire una strategia ESG per ridurli. Oltre al già citato GHG protocol, che è specifico per quantificare le emissioni gas serra delle organizzazioni, esistono altri standard con funzioni diverse tra loro, che permettono di misurare e gestire al meglio i propri impatti ambientali

 

Possiamo citare quelli più riconosciuti a livello internazionale:

 

  • ISO 14001 che comprende la gestione complessiva degli impatti ambientali; 
  • ISO 14067 che specifica l’impronta di carbonio dei prodotti;
  • Life Cycle Assessment (LCA) che misura gli impatti del ciclo di vita di un prodotto/servizio;
  • Science Based Targets initiative (SBTi) – che misurano gli impegni di riduzione delle emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.
  • ESRS – European Sustainability Reporting Standards, introdotti con la direttiva Europea CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive che impone alle aziende l’obbligo di pubblicare report dettagliati su aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG).

Strategie concrete per aziende più sostenibili

 

Le aziende possono intervenire su diversi fronti per ridurre l’impatto ambientale e contribuire alla lotta contro la crisi climatica ed ecologica in corso. Ovviamente va creato un piano di riduzione degli impatti su misura, che tenga conto di quali sono gli ambiti più significativi per la singola organizzazione. A seconda dei casi, le strategie possono comprendere azioni volte a migliorare i seguenti aspetti:

Efficienza energetica

Ridurre i consumi è il primo passo verso la sostenibilità. L’adozione di tecnologie efficienti – come illuminazione LED, sistemi di monitoraggio intelligenti e macchinari e impianti a basso consumo – insieme a semplici buone pratiche quotidiane permette di abbassare costi e impatti ambientali.

Energia rinnovabile

La transizione energetica passa dall’abbandono delle fonti fossili a favore di fonti pulite. Installare impianti fotovoltaici o stipulare contratti di fornitura da energie rinnovabili consente di ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra.

Gestione sostenibile dei rifiuti

Riduzione, riuso e riciclo sono le parole chiave per una corretta gestione dei rifiuti. Minimizzare gli sprechi, ripensare gli imballaggi e favorire il recupero dei materiali permette di ridurre gli impatti e promuovere l’economia circolare.

Mobilità aziendale

Gli spostamenti di persone e merci hanno un peso notevole sulle emissioni. Soluzioni come carpooling, flotte elettriche, smart working e incentivi alla mobilità sostenibile per i dipendenti riducono i costi e l’impronta ecologica.

Digitalizzazione e dematerializzazione

Sostituire i processi cartacei con soluzioni digitali e ottimizzare i flussi interni consente non solo di ridurre l’uso di carta, ma anche di rendere l’organizzazione più efficiente e innovativa.

Tecnologie e strumenti di misurazione

Monitorare e misurare l’impatto ambientale è indispensabile per migliorare. L’adozione di software ESG, sistemi di gestione ambientale e certificazioni aiuta le aziende a definire obiettivi concreti e a comunicare i progressi in modo trasparente.

Persone che piantano gli alberi con WOWnature

Come coinvolgere dipendenti e stakeholder nella transizione green

 

Le aziende sono in primis formate da persone. È per questo che ogni cambiamento volto a una maggiore sostenibilità ambientale deve comprendere un percorso di sensibilizzazione e formazione delle persone che fanno parte dell’impresa. In questo modo è possibile valorizzare l’investimento dell’azienda e far sì che si adottino comportamenti virtuosi a livello individuale e che le scelte strategiche dell’azienda e delle diverse funzioni vengano prese in un’ottica di responsabilità ambientale e sociale.

 

Le imprese possono mettere in atto diverse azioni e iniziative partecipative per coinvolgere i dipendenti, come challenge o costituire team green con task specifiche da realizzare, oppure organizzare eventi aziendali di sensibilizzazione o di condivisione dei risultati, come fanno le imprese Partner di WOWnature che coinvolgono dipendenti e clienti a prendere parte agli eventi di impianto degli alberi adottati.

Fondamentale è anche la comunicazione dei risultati raggiunti attraverso bilanci di sostenibilità, report ESG e iniziative di CSR – Corporate Social Responsibility autentiche evitano rischi di greenwashing e rafforzano la fiducia di clienti, partner e comunità.

Casi di successo: aziende che stanno facendo la differenza

 

Sono moltissime le aziende che con WOWnature hanno deciso di fare la differenza prendendosi cura delle foreste e della natura e supportando i progetti di riforestazione e tutela ambientale che realizziamo in Italia o all’estero. Dal 2018, oltre 500 imprese si sono messe in gioco e insieme ad Etifor hanno definito attività di misurazione e riduzione degli impatti ambientali aziendali, contribuendo, al tempo stesso, a ripristinare habitat preziosi per la biodiversità e per le persone. Alcune di queste storie le abbiamo raccontate nella serie TV Opera Verde, andata in onda su Rai 3 nel 2024 e ora disponibile su RaiPlay. Pasta Sgambaro, Levico e Molino Pordenone sono tra le aziende protagoniste degli episodi del programma e insieme a WOWnature e a Etifor raccontano qual è stato il loro percorso di responsabilità ambientale.

 

Da dove iniziare: i primi passi per ogni azienda

 

Con il supporto di Etifor e WOWnature, le aziende hanno la possibilità di intraprendere un percorso strutturato, che parte da una valutazione degli impatti ambientali aziendali o di prodotto, attraverso l’utilizzo dei più riconosciuti standard internazionali. In questa fase, è utile affidarsi a consulenti esperti in grado di leggere i dati, interpretare le normative come la CSRD e gli standard ESG, e trasformare le criticità in opportunità di miglioramento.

 

Accanto a queste azioni, le aziende possono già compiere passi concreti scegliendo di sostenere progetti di riforestazione certificata e tutela della biodiversità con WOWnature. Creare nuove foreste in Italia o all’estero non significa generare valore per il territorio, coinvolgere i dipendenti in esperienze uniche e rafforzare la propria reputazione green.

Inizia un percorso di responsabilità ambientale

Scopri come WOWnature può aiutare la tua azienda a diventare più sostenibile e a comunicare il tuo impegno in modo chiaro e credibile.

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