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Ettore Campana

Biografia

La passione per la bicicletta del ventinovenne bresciano non è nata con Cycling for trees, ma durante un viaggio in Sardegna: «Quando era giunto il momento di rientrare, mi sono detto, “perché non farlo in bici?”. E così mi sono imbarcato a Cagliari e da Napoli ho pedalato fino a Brescia».

Ettore eredita la passione per i viaggi dai suoi genitori, insieme all’amore per l’alpinismo. «Mio padre – racconta Ettore – mi ha sempre portato sulle Dolomiti, ancor prima che imparassi a camminare».

Se c’è qualcuno a cui si ispira quando traccia le rotte dei suoi viaggi, è sicuramente Walter Bonatti, l’uomo che aveva imparato a scoprire i versanti di “non belligeranza” della montagna, condizione essenziale per affrontarla.

Un viaggio per sensibilizzare le persone sulla crisi climatica e la tutela ambientale. Da qui, la scelta di contribuire alla riforestazione di un ecosistema fragile, la Riserva Naturale Torbiere del Sebino, in provincia di Brescia. Per farlo, Ettore ha pensato a un progetto ambizioso: partire da Brescia e pedalare fino al Marocco, uno dei paesi più colpiti dalla crisi climatica. L’obiettivo è mettere a dimora 200 alberi, grazie a Cycling for Trees, una raccolta fondi aperta a tutti coloro che vogliono fare la loro parte. 

Cycling for trees

da Brescia al Marocco per piantare alberi

Aree sostenute

Il progetto Cycling for trees